IL PERSONALISMO
Per una riscoperta della persona in filosofia, in teologia e nel dialogo con le culture e religioni non cristiane
Il personalismo rimane la filosofia sottesa ed ineliminabile del cristianesimo. Negli ultimi anni, tuttavia, questa corrente filosofica – ed il concetto stesso di persona –, sembrano aver perso la rilevanza che ricoprivano nella filosofia e nella teologia fino agli anni a cavallo del Concilio Vaticano II. Il Simposio nasce pertanto dall'esigenza di rivalorizzare e di riportare al centro dell'attenzione filosofica contemporanea la Persona ed il Personalismo, sia in rapporto alle sue implicazioni nell'antropologia teologica e nella teologia trinitaria, sia nel dialogo con le culture e religioni non-cristiane, le quali spesso ne mettono in discussioni la sostanzialità, sia infine per far fronte alle urgenze umanitarie del nostro tempo che sembrano misconoscere la dignità personale dell'uomo.
IL PERSONALISMO: ORIGINI E SVILUPPI CONTEMPORANEI
09.15–13.00
Saluti del decano della Facoltà di Filosofia Philippe Nouzille
09.30 – Gaspare Mura (Ritorna la persona)
10.00 – Rosanna Finamore (L'idea di persona in Luigi Stefanini e Luigi Pareyson)
10.30 – Giovanni Salmeri (Un personalista italiano: in ricordo di Armando Rigobello)
Pausa caffè
11. 30 – Massimiliano Zupi (La persona nei padri cappadoci)
12.00 – Angela Ales Bello (La persona in Edith Stein)
12.30 ‒ Damiano Bondi (La persona necessaria. Nazionalismi e personalismo)
LA PERSONA E I SUOI VOLTI NELLE RELIGIONI
14.30–18.30
14.30 – Irene Kajon (La persona nell'Ebraismo)
15.00 – Caterina Greppi (La persona nell'Islam)
15.30 – Cecilia Costa (La persona nella dottrina sociale della Chiesa)
Pausa caffè
16.30 – Paolo Trianni (La persona nell'Induismo)
17.00 – Vinicio Busacchi (La persona nel Buddismo)
17.30 – Francis Anekwe Oborji (La persona nella religione africana)
DIBATTITO FINALE
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