lunedì 26 novembre 2018

MOSTRA COLLETTIVA DEI PITTORI DI MARINA

Dal 27 al 29 novembre, non perdetevi questa mostra collettiva che ospita anche un nostro caro socio, che ci ha lasciati ma che è sempre presente nei nostri ricordi e nei suoi bellissimi acquarelli.
In ricordo di Luigi Pavolini, vi aspettiamo

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domenica 14 ottobre 2018

Abbasso il Tango e Parsifal! Wagner in Ital


CONVEGNO INTERNAZIONALE

Abbasso il Tango e Parsifal! 
Wagner in Italia 1914 - 1945


17 ottobre 2018 ore 18.30

Lezione concerto

Monica Bacelli, mezzosoprano

Antonio Ballista, pianoforte



Convegno a cura di Piercarlo Bontempelli e Oreste Bossini

per informazioni:



Istituto Italiano di Studi Germanici
Villa Sciarra-Wurts sul Gianicolo.

Via Calandrelli, 25 - Viale delle Mura Gianicolensi, 11 - Roma

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domenica 13 maggio 2018

PREMIO VIVI VEJO 2018 AL CROCETTI

Sabato 26 maggio 2018 ore 16

Con l'esclusiva partecipazione della cantante Teresa Satriano
Venite a scoprire chi sono i vincitori del Concorso Letterario e del Concorso Artistico che la Vivi Vejo ONLUS anche quest'anno ha proposto alle scuole di Roma nord.
Il giornalista televisivo Paolo Pagliaro e il Critico d'Arte del Crocetti Giorgio Palumbi vi aspettano.
Un evento che premia la partecipazione.
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mercoledì 9 maggio 2018

Open House

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domenica 21 gennaio 2018

FESTIVAL DI DANZA SPAGNOLA E FLAMENCO


roma.cervantes.es
Invito. Attività culturali dell'Instituto Cervantes.
Invitación. Actividades culturales del Instituto Cervantes.
Festival di danza spagnola e flamenco
 
 
 
Sconto del 20% presentando questa email
 
L'Instituto Cervantes di Roma è lieto di collaborare un anno in più con la Fondazione Musica per Roma nell'appuntamento biennale con il Festival di danza spagnola e flamenco che riunisce ad una potente generazione di coreografi, musicisti e artistiche hanno dimostrato di possedere una voce personale, uno stile distintivo e personalità ben identificabili, e godono per questo di una fama meritata.

E sulle pareti dell’Auditorium, le fotografie artistiche di Castañar, una stilizzata memoria visiva che rimanda alla scarna poesia dell’arte coreutica spagnola. (+).
 
 
 
 
 
 
Descuento del 20 % presentando este correo electrónico
 
En el Instituto Cervantes de Roma nos complace colaborar un año más con la Fondazione Musica per Roma en el Festival di danza spagnola e flamenco que reúne a una importante generación de coreógrafos, músicos y artistas que han demostrado poseer una voz personal, un estilo único y una personalidad bien definida, disfrutando por ello de una merecida fama.

Además, en el Auditorium se podrá visitar una exposición de Castañar que presenta una memoria visual relacionada con la descarnada poesía del arte coreográfico español. (+)
 
 
 
 
 
 
Dall'8 gennaio 2018
A partir del 8 de enero de 2018
 
 
 
 
 
Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin, 30
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Web de Ministerio de Educación, Cultura y Deporte
 
Actividades culturales de la Embajada de España en Italia
 
Web del Auditorium Parco della Musica
 

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sabato 8 luglio 2017

Diocleziano all'Opera

 
Diocleziano all'Opera
Terme di Diocleziano
Le più celebri arie del grande repertorio classico 
raccontate da Giovanni Bietti
con gli artisti di "Fabbrica" - Young Artist Program
del Teatro dell'Opera di Roma

Lunedì 10 luglio
ore 21.00
L'Opera è...Amore


Lunedì 17 luglio
ore 21.00
L'Opera è...Turbamento

Lunedì 24 luglio
ore 21.00
L'Opera è...Astuzia

Lunedì 31 luglio
ore 21.00
L'Opera è...Follia

Modalità di partecipazione:
Ingresso gratuito ai concerti con il biglietto del Museo Nazionale Romano fino ad esaurimento posti

Info e prenotazioni: +39.06.399.67.70
www.coopculture.it
Terme di Diocleziano, ingresso concerti viale E. De Nicola 79, Roma
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giovedì 27 aprile 2017

IL VIAGGIO DI ENEA

di Olivier Kemeid dall'Eneide di Virgilio

regia Emanuela Giordano

Audiodescrizione a cura di isiviu

domenica 7 maggio ore 17,00  teatro argentina in largo torre argentina. INGRESSO GRATUITO
durata 90 minuti

con Fausto Russo Alesi
e con Alessio Vassallo, Carlo Ragone, Roberta Caronia, Valentina Minzoni, Giulio Corso
Antoinette Kapinga Mingu, Emmanuel Dabone
il coro Simone Borrelli, Lorenzo Frediani, Giulia Trippetta
scene Francesco Ghisu
costumi Cristina Da Rold
disegno luci  Giuseppe Filipponio
ricerca sonora a cura di Tommaso Di Giulio
aiuto alla regia Tania Ciletti

 

produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Centro d'Arte Contemporanea - Teatro Carcano

IL VIAGGIO DI ENEA è il racconto poetico delle migrazioni. Migrazioni per le guerre, per la fame, per la ricerca del benessere intravisto da lontano. È una storia familiare, quella di Olivier Kemeid, e una riscrittura moderna, ma comunque fedele del classico di Virgilio, in cui l'autore proietta le vicende di suo padre e della sua famiglia, emigrata dall'Egitto al Canada con mille peregrinazioni e molteplici difficoltà alla perenne ricerca di un mondo migliore, attraverso personaggi e luoghi del mito di Enea.

Olivier Kemeid ha riconosciuto nel racconto di Virgilio la storia di suo padre, che è la storia dell'uomo, in fuga dai disastri dell'esistenza. Dal latino, al francese, all'Italiano odierno il mito compie il suo viaggio di ritorno offrendo nuove riflessioni. L'Enea di Virgilio supera le insidie del viaggio grazie alla divina materna benevolenza. L'Enea di Kemeid, che pure si rifà in tutto e per tutto al racconto virgiliano, non ha santi in paradiso ed è per questo più spaventato, più stanco e meno pio. Per una volta, l'esodo biblico che cambierà il volto dell'Europa viene raccontato da chi è costretto a partire, con un ironico capovolgimento dei ruoli in cui i neri sono al posto dei bianchi e viceversa. Non c'è enfasi, non c'è retorica e nemmeno vittimismo. C'è, in primo piano, solo la necessità di sopravvivere. Enea è un giovane uomo che vive un continuo conflitto di coscienza: pensare a se o pensare anche agli altri? Sopravvivere in clandestinità o rischiare per ritrovare dignità e rispetto di se stesso? Il figlio di Enea, Ascanio, divenuto grande, riordina frammenti di ricordi così come gli sono stati raccontati dal padre. Ne ricostruisce il viaggio, i rapporti, gli amori, i dubbi, l'approdo che al momento è solo una speranza.

Quello di Emanuela Giordano è un teatro che si costruisce in scena, con i corpi e le intelligenze vive degli attori. Questo testo è quindi ancora una trama aperta, la traccia di un viaggio che si può compiere solo con attori capaci di mettersi completamente in gioco. La regista inserisce nel testo di Kemeid segni tangibili dell'Eneide di Virgilio, cercando e traducendo con asciuttezza quei versi che con più aderenza si fondono in questa moderna riscrittura. Ogni scena è così cadenzata da evocazioni dell'opera originale, rendendo più evidente il nesso tra il mito e la contemporaneità.

Non analizzare la "correlazione oggettiva" con il presente, non approfondirla, sarebbe un'omissione. Il confronto con il mito diventa così anche strumento per cogliere temi essenziali del vivere contemporaneo, che la Giordano decide di affrontare prima di tutto con gli attori coinvolti nella messa in scena, attori che dovranno fare i conti con loro stessi, senza filtri.


Chi fosse interessato ad accompagnare una persona non vedente a cura della Vivi Vejo è pregato di contattare la Coordinatrice Ludovica Mazzitelli a:  ludovica_m@hotmail.it

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